La Retinopatia Diabetica: Prevenzione, diagnosi e cura

 

 

retinopatia diabetica cataniaIl diabete è una delle prime cinque cause di cecità in Europa. Il suo trattamento esige una stretta collaborazione tra l’oculista, il diabetologo ed il medico generico.La prevalenza del diabete in Italia è stimata intorno al 3-4% della popolazione ed aumenta con l’età, il 90 % dei pazienti presentano il tipo 2.

Si pone diagnosi di diabete quando per due volte la glicemia a digiuno è superiore a 1.26 g/l, una volta diagnosticata la malattia si valuta l’emoglobina glicosilata (HbA1c) che definisce l’equilibrio glicometabolico degli ultimi 3 mesi, questo valore non deve superare 7%. Se HbA1c supera il valore di 7% o se il diabete è mal equilibrato si va incontro a complicanze riguardanti principalmente i reni, gli occhi ed il piede. Al livello oculare la complicanza tipica è la retinopatia diabetica.
Al livello capillare il diabete provoca un edema retinico che è responsabile di un calo della vista, un’altra caratteristica è di provocare delle aree d’ischemia. Questi territori retinici ischemici a loro volta favoriscono la retinopatia diabetica proliferante, in cui dei neovasi estremamente fragili crescono all’interno dell’occhio provocando emorragie intraoculari ed in fase terminale il distacco di retina trazionale e glaucoma con conseguente perdita irreversibile della vista.

Come seguire il paziente diabetico.

Le indagini per valutare la retinopatia diabetica sono principalmente: la foto del fondo dell’occhio, la tomografia a coerenza ottica (OCT) e la fluorangiografia. Per tutti i diabetici, la foto del fondo dell’occhio si fa alla diagnosi; per il tipo 1 si ripete ogni anno e per il tipo 2 da 6 mesi a 2 anni in funzione dell’equilibrio glicemico. L’OCT e la fluorangiografia si effettuano alla comparsa di retinopatia diabetica.

Come curare la retinopatia diabetica.

Il trattamento mira ad ottenere un valore di emoglobina glicosilata (HbA1c) inferiore a 7%, una pressione sanguigna inferiore a 140/80 mmhg,valori lipidici e peso corporeo corretti. Si ricordi che il fumo di sigaretta è considerato come il più importante fattore di rischio per la progressione della retinopatia diabetica.

Per quanto riguarda il trattamento della retinopatia diabetica, si deve agire con il laser Argon se si presentano aree di ischemia, o con punture intraoculari (Anti-Vegf o cortisonici) in presenza di edema maculare centrale.
La maculopatia diabetica è molto difficile da trattare perché risente molto dell’equilibrio del diabete e talvolta i pazienti hanno bisogno di regolari iniezioni intraoculari o ripetute sedute laser. In presenza di una ischemia maculare la vista resta comunque insoddisfacente.

Per le emorragie endovitreali e distacchi di retina trazionali il trattamento consiste in un intervento chirurgico chiamato vitrectomia in cui è possibile associare il laser o la asportazione di membrane o neovasi. Tale intervento oggi si esegue con tecnica mini-invasiva, in anestesia locale e con brevi tempi di recupero.

 

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