Foro Maculare

É una rottura della porzione centrale della retina chiamata macula, questa é deputata alla visione nitida e centrale.
Il foro maculare può essere idiopatico, ovvero presentarsi senza cause note, o secondario ad altre patologie, tra le quali annoveriamo la membrane epiretiniche, i traumi bulbari ed i distacchi di retina.
Talvolta i forti miopi presentano anomalie della interfaccia vitreoretinica e si ritrovano più frequentemente dei quadri patologici come foveoschisi,fori e pseudofori maculari.
I pazienti dopo una iniziale deformazione delle immagini presentano una macchia scura al centro del campo visivo.
Il foro si opera per mezzo di un intervento chirurgico chiamato vitrectomia, in cui si asporta il vitreo,si regolarizza la superficie della retina e si introduce un gas per facilitare la chiusura del foro avvicinandone i lembi.
Nel caso in cui si introduca gas, è fondamentale che il paziente rimanga 5-7 giorni con il capo rivolto verso il basso dopo l’intervento, per fare in modo che la bolla di gas vada a comprimere (tamponare) i lembi del foro.
Nel giro di 10-15 giorni la bolla di gas si riassorbe e viene sostituita dall’umore acqueo prodotto dall’occhio.
Se il foro è recente vi sono ottime probabilità che si chiuda correttamente e che si verifichi un miglioramento della vista. I fori di vecchia data possono restare aperti anche dopo un intervento ben riuscito.
Una delle conseguenza della vitrectomia con l’utilizzo di gas é la cataratta, questa compare da qualche mese a qualche anno dopo l’intervento.